Le associazioni no profit potranno dire addio al POS? Ecco cosa cambia davvero dal 2026

Le associazioni no profit potranno dire addio al POS? Ecco cosa cambia davvero dal 2026

Franco Vallesi

Dicembre 1, 2025

Un piccolo banchetto all’ingresso, qualche biglietto venduto a mano e la preoccupazione degli organizzatori: è così che nasce la domanda che ha portato al chiarimento dell’Agenzia delle Entrate. Un’associazione che organizza esposizioni e fiere feline, con incassi contenuti, ha chiesto se fosse necessario collegare il Pos al registratore telematico per la certificazione degli ingressi. La risposta normativa ha messo ordine in un campo in cui convivono regole fiscali ordinarie e procedure speciali già in uso per eventi pubblici.

La questione è stata affrontata nella Risposta a interpello n. 298, la quale richiama il nuovo comma del Dlgs n. 127/2015 e, al tempo stesso, le disposizioni del decreto IVA. In particolare, l’Agenzia ricorda che alcune attività, come mostre e fiere, sono ricomprese nell’articolato previsto dall’articolo 74‑quater del DPR n. 633/1972 e nell’allegata Tabella C. Per questi eventi la certificazione dei corrispettivi avviene abitualmente tramite titoli di accesso emessi con misuratori fiscali o biglietterie automatizzate, un sistema che già costituisce un canale di tracciamento riconosciuto.

Il chiarimento diventa cruciale alla luce della legge di bilancio 2025, che ha introdotto l’obbligo di integrazione tecnica tra strumenti di pagamento elettronico e registratori per molte categorie commerciali. L’Agenzia ha però distinto le attività soggette alla nuova obbligatorietà da quelle per le quali è già previsto un controllo parallelo: per le manifestazioni elencate nella Tabella C l’esonero è motivato dalla presenza di tracciamenti già condivisi con terzi organismi di controllo. Un dettaglio che molti sottovalutano quando valutano gli adempimenti di cassa.

Cosa cambia per gli enti del terzo settore

Per gli enti del Terzo Settore che organizzano fiere e mostre la sentenza interpretativa dell’Agenzia rende più nitide le azioni pratiche da intraprendere. Chi opera con un volume d’affari annuo inferiore a 50.000 euro rientra spesso nella categoria dei cosiddetti contribuenti minori, ai quali è consentito l’uso di ricevute fiscali o di scontrini prestampati a tagli fissi, oltre alla certificazione mediante biglietti. Questo meccanismo riduce l’urgenza di adeguamenti tecnici costosi per chi gestisce eventi a basso reddito.

Le associazioni no profit potranno dire addio al POS? Ecco cosa cambia davvero dal 2026
Monete in valuta britannica su uno scontrino. Le vendite tradizionali sono al centro del dibattito sul POS per il no-profit. – confcommerciobelluno.it

D’altra parte, la presenza di un sistema che già trasmette i flussi di incasso alla SIAE e, per sua intermediazione, all’Agenzia delle Entrate, garantisce una forma di controllo alternativa che giustifica l’esonero. In questi mesi le amministrazioni locali e i professionisti fiscali segnalano che la cooperazione tra SIAE e Agenzia facilita i controlli sulle manifestazioni pubbliche, rendendo più agevole la verifica delle entrate dichiarate. Un aspetto che sfugge a chi vive in città e si occupa solo dell’organizzazione pratica dell’evento.

Dal punto di vista operativo, agli ETS resta però l’onere di documentare la natura non commerciale delle attività o, se del caso, di dimostrare il ricorso alla disciplina specifica del decreto IVA. Per questo è utile avvalersi di strumenti di analisi della commercialità e del calcolo del pro‑rata IVA, oltre a percorsi formativi dedicati per i professionisti che assistono queste organizzazioni. L’effetto concreto è che, pur non essendo obbligati al collegamento tecnico tra Pos e registratore, molti enti dovranno comunque mantenere procedure di rendicontazione solide e facilmente verificabili: è una garanzia per chi controlla e per chi partecipa agli eventi. Un’immagine che rimane è quella dei registratori fiscali e delle biglietterie che, silenziosamente, tengono conto di ingressi e ricavi durante ogni manifestazione.

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